Imparare una lingua non è questione di metodo didattico ma di approccio, o meglio possiamo dire che il metodo (etim.: modo di operare) è conseguente all’approccio (etim.: avvicinarsi a). Non può essere unico e neanche il migliore, ma deve modularsi a seconda delle esigenze personali e degli obiettivi.

 

Tutti (o quasi) i siti delle società/scuole che fanno formazione linguistica, dichiarano che il loro metodo è il migliore, che il loro materiale didattico è il migliore, che i loro percorsi sono tailor made e che permettono di soddisfare qualsiasi esigenza.

Bene. Se fosse veramente così, e cioè se ci fosse veramente un metodo migliore in assoluto, ci sarebbe un unico indiscusso leader nel settore della formazione linguistica.

Ma il leader nella formazione in lingua nel mercato Corporate, NON C’E’. Ci sono tante Società, trainer, teacher che si dividono un mercato frammentato.

Perchè? Semplice…
la maggior parte delle realtà che propongono formazione linguistica dichiarano di avere soluzioni per qualsiasi target (persona, azienda, situazione).

Chi dichiara di avere un metodo efficace per qualsiasi situazione, mente o più semplicemente, adotta una strategia che punta a prendere qualsiasi tipo di cliente senza preoccuparsi particolarmente della necessità di soddisfarlo.

Chi dichiara che il plus è il metodo è come se dicesse che ha qualcosa di talmente perfetto che va bene per tutti.

Ma è logico dedurre che chi ha una soluzione per tutti non ha niente per nessuno e, quello che propone, sarà veramente efficace per un fortunato su cento. Gli altri 99 si adatteranno, frequenteranno il corso che darà qualche pallido risultato e che li porterà, poi in seguito, a frequentare nuovamente un altro corso.

Se ci rifletti, nella maggior parte dei casi, questo è quello che succede.

Cosa si intende per metodo di approccio? Sostanzialmente significa che l’attenzione si sposta sulle esigenze, sulle aspettative, sui problemi da risolvere. Dopo di che si passa alla definizione del metodo didattico che non può essere sempre lo stesso. Chi progetta la formazione deve essere libero di scegliere un metodo diverso per ogni situazione, persona, progetto.

Vediamo concretamente cosa intendo per metodo di approccio sul mio target di riferimento (e unico perché io non faccio tutto per tutti): le aziende Corporate (multinazionali).

Innanzitutto è bene specificare che io, lavorando con il mercato corporate ho due target e quindi due clienti. La persona/e che hanno bisogno di formazione e colui che decide la formazione per lui: l’hr o il resposnabile formazione.

Chi pianifica formazione in azienda (hr, responsabili formazione) progetta percorsi per un target che:

  • non ha scelto volontariamente (per un proprio piacere) di fare formazione in lingua
  • non paga di tasca propria
  • è molto impegnato (spesso in trasferta e, comunque in generale, sotto pressione)
  • impara una lingua perché deve migliorare la propria performance lavorative
  • deve risolvere problemi quotidiani e concreti

a sua volta il target che acquista è, appunto l’HR che ha:

  • vincoli di budget
  • una gestione organizzativa complessa perché la popolazione in formazione è spesso ampia
  • deve dimostrare che la formazione scelta raggiunge obiettivi concreti
  • non può sbagliare (perché ne va della sua reputazione)

Un fornitore quindi dovrebbe concentrarsi su un unico target e studiare costantemente qualsiasi possibilità e opzione capace di soddisfarlo.

Vi assicuro che riuscirci, non è una questione di metodo.

Una persona che volontariamente si reca presso una scuola di inglese, è diversa da una persona alla quale viene imposto, dall’azienda per la quale lavora, un corso di inglese.

Tutto parte da qui. Dalla motivazione per la quale un individuo si trova a frequentare un corso di formazione.

Oltre alla motivazione, c’è poi il fatto che ogni individuo è diverso per

  • Età
  • Carattere
  • Aspettative
  • Percorso di vita
  • Percorso di carriera

Va da sé che per questo tipo di target un corso con:

  • un calendario prefissato (stesso giorno nello stesso posto per 2, 3 o peggio 6 mesi)
  • un metodo basato su un’unica tecnica di apprendimento (naturalmente la migliore) ed un’unica metodologia (ovviamente la più efficace)
  • avanzamento di livelli linguistici secondo i criteri CEFR

aumenta drasticamente la percentuale di fallimento!

Il rischio è quindi quello di continuare a destinare budget per le stesse persone (che man mano si troveranno una biblioteca intera di libri che mai riapriranno) che ottengono gli stessi risultati,  indipendentemente dal fornitore.

Progettare il percorso giusto per persone che hanno motivazioni così diverse tra loro, è la chiave del successo. Per farlo non bisogna darsi limiti di metodo didattico, metodo organizzativo e contenuto.

La mia Società è INVENTA WIDE LTB e LTB sta per Language Training Brokers. Brokers per noi significa poter avere a disposizione mille possibilità. La nostra forza sta nell’analizzare le esigenze e le aspettative (che sono diverse da caso a caso) e scegliere ciò che è più indicato.

Se vuoi saperne di più puoi contattarmi via linkedin, rispondere sul blog o telefonarci ai numeri che trovi sul sito.

Siamo a tua disposizione per mostrarti concretamente di cosa siamo capaci.

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